Pubblicato da: anto | Maggio 6, 2009

West Side Story (1961)

Proiettato ieri sera nella splendida Sala Energia in Arcadia a Melzo, nell'ambito della rassegna Bigger than life, retrospettiva dedicata ai film in 70 mm.


L'opera nasce dall'idea della modernizzazione della storia d'amore di Romeo e Giulietta ad opera del coreografo Jerome Robbins e del musicista Leonard Bernstein, che assieme al paroliere Stephen Sondheim danno vita al musical che  nel 1956 arriva a Broadway.
Nel 1955 Manhattan vede crescere in maniera notevole la popolazione portoricana ed è naturale che le due bande vengano idenitficate in una di ceppo portoricano e una di ceppo irlandese-italiano-polacco. Tra di loro è guerra aperta e  la storia d'amore di Maria (Natalie Wood) e Tony (Richard Beymer) è destinata a sfociare in tragedia.
Il successo fu enorme e Hollywood non poteva che interessarsene  al volo.

West Side Story è probabilmente la prima commedia musicale ad essere trasposta sul grande schermo nella sua integralità. Ad eccezione della prima sequenza, tutto il resto del film è girato in studio. Furono create 50 scenografie, sviluppate in altezza per facilitare gli spostamenti della camera 70 mm. Il loro aspetto iperrealista non impedisce però la teatralità: la città diventa un elemento essenziale dell'azione. Ed è questa fusione con lo scenario urbano probabilmente alla base del grande successo: è la prima commedia musicale a trattare temi come la violenza di strada e il razzismo, entrando in pieno nella realtà sociale.
Si può parlare di alchimia per spiegare lo straordinario risultato finale: alchimia tra le coreografie aeree di Robbins e le inquadrature di Robert Wise, che sviluppa il suo film in modo del tutto cinematografico, dimostrando così l'autonomia della sua opera. Il suo talento di montatore è evidente nella sequenza "Tonight", montaggio parallelo di 5 azioni, in cui le melodie e le scene vengono intrecciate senza mai creare cacofonia.

La colonna sonora di West Side Story rappresenta il culmine della produzione musicale di Leonard Bernstein; nessun' altra commedia musicale può vantare di riunire altrettante canzoni indimenticabili, dalla bellezza semplice di "Maria", alla tensione fisica di "Cool" fino allo splendido "Somwhere" a cappella.

 

Read and post comments |
Send to a friend

Pubblicità

Risposte

  1. [c’est top]

  2. merci à toi de ton passage Apolline!

  3. [ciò è buono]

  4. ma prego Paola! 🙂 il piacere è tutto mio!!! questo film mi ha emozionato tantissimo… stamattina nel guardare i video su youtube mi venivano ancora i brividi! 😀 …un capolavoro! e come davanti ad ogni opera d'arte non riesci a capire bene da dove di preciso ti assalga l'emozione, anche in questo caso ti accorgi che è solo dall'insieme di danze, musica, parole, sentimenti ritratti che nasce l'intensità della sensazione provata.. spettacolare!

  5. ahi Ahi ti manca la critica del critico "cinema"tografico: ecco:

  6. grazie amore di aver omaggiato anche me della tua appassionata e toccante recensione 🙂 (e meno male che il telefono è saltato fuori… sarebbe stata una visione piuttosto dispendiosa, per quanto eccezionalmente gratificante!!! ^^)


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Categorie

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: