C’era una volta un giovane veneziano che, ancora diciassettenne, partì nel 1271 alla volta della cina; là divenne l’uomo di fiducia dell’ imperatore, il gran khan, e viaggiò in suo nome attraverso l’asia raccogliendone le storie e le leggende
Attraversa deserti e ghiacciai, incontrando pericoli e popolazioni ostili e misteriose, naviga sui mari dell’est, scoprendo animali fantastici;
infine percorre la strada tracciata dalla penna di calvino, dove racconta al kublai khan le città invisibili.
La più bella è quella che se n’è andata, ma sappiamo non sarà per sempre
Il suo viaggio nello spazio e nel tempo non finisce mai
nemmeno le sue storie
è ancora il diciassettenne di prima a caccia di sogni
smack! (segue)
By: marco(a) on febbraio 7, 2008
at 2:34 PM
che pendenza! caspiterina!
By: Amedeo on febbraio 7, 2008
at 6:49 PM
ciao amedeo! ben ritrovato! :)giaggià! ma una cosa è sicura: dopo quella salita c'è stata anche la discesa!!! 🙂
By: anto on febbraio 7, 2008
at 6:52 PM
[ciò è buono]
By: Giuly on febbraio 7, 2008
at 7:33 PM
In cima pensavo di trovarti.
By: marco(a) on febbraio 7, 2008
at 8:38 PM
in effetti sembra che abbiano trovato un capitolo finora ignoto del milione in cui vengono narrate le imprese di marco polo nell'alto garda: pare che vi abbia trovato luoghi e genti meravigliose, ma poco avvezze ad ascoltare la radio, ed abbia quindi deciso di proseguire oltre… verso zone musicalmente più dotate!
By: anto on febbraio 7, 2008
at 10:10 PM
The Marcos are destinated to be definitely great travellers. Or in an another way from venise to Asia by the silk road ?
By: Sergio on febbraio 8, 2008
at 9:57 PM
oui, des grands voyageurs: leur existence est toujours un départ… presque toujours…. 🙂
By: anto on febbraio 9, 2008
at 12:26 am